ITALIANO 

“FORTE DEVE ESSERE IL NESSO DELLO STRUMENTO LINGUISTICO NELLA FORMAZIONE DEL FUTURO CITTADINO”, OPINIONE IN TOTALE SINTONIA ANCHE CON QUANTO ESPRESSO DA DON MILANI IN LETTERA AD UNA PROFESSORESSA. (LO DUCA, 2014).

PERTANTO, L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA DEVE PARTIRE DALLE COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUNICATIVE CHE GLI ALLIEVI GIÀ POSSEGGONO IN RIFERIMENTO AL LORO IDIOMA NATIVO.

NELLE INDICAZIONI NAZIONALI (2012), LO SVILUPPO DI COMPETENZE LINGUISTICHE AMPIE E SICURE SONO UNA CONDIZIONE INDISPENSABILE PER LA CRESCITA DELLA PERSONA E PER L’ESERCIZIO PIENO DELLA CITTADINANZA, PER L’ACCESSO CRITICO A TUTTI GLI AMBITI CULTURALI E PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO.

È NECESSARIO, DUNQUE CHE L’ALLIEVO POSSA ESPANDERE IL PROPRIO PATRIMONIO ORALE IMPARANDO A LEGGERE E A SCRIVERE CORRETTAMENTE, AMPLIANDO IL PROPRIO LESSICO, PADRONEGGIANDO LE TECNICHE DI LETTURA E SCRITTURA, COMPRENDENDO E PRODUCENDO SIGNIFICATI ATTRAVERSO LA LINGUA SCRITTA. L’ORALITA’ FA INFATTI PERNO SUL DIVERSO USO DELLA LINGUA E SULLA PREDISPOSIZIONE DI AMBIENTI SOCIALI DI APPRENDIMENTO IDONEI AL DIALOGO E ALLA CONDIVISIONE DI CONOSCENZE.

COME RIPORTATO NELLE INDICAZIONI NAZIONALI (2012), LA STESSA CAPACITA’ DI SAPER LEGGERE È ESSENZIALE PER IL REPERIMENTO DELLE INFORMAZIONI, PER AMPLIARE LE PROPRIE CONOSCENZE, PER OTTENERE RISPOSTE SIGNIFICATIVE. ALTRETTANTO INDISPENSABILE RISULTA ESSERE LA CAPACITA’ DI SAPER SCRIVERE UN TESTO BEN STRUTTURATO, NEL QUALE SI RICONOSCONO FASI SPECIFICHE.

IL COMPITO DELL’INSEGNANTE È PERTANTO QUELLO DI PROPORRE ATTIVITA’ LUDICHE E CREATIVE NEL RISPETTO DEL PATRIMONIO LESSICALE DI OGNUNO.

È QUESTO CIO’ CHE ABBIAMO CERCATO DI FARE NEL CORSO DELL’INTERO PROGETTO, ANDANDO A LAVORARE CONTEMPORANEAMENTE SULLA COMPETENZA DIGITALE CHE I BAMBINI HANNO DIMOSTRATO DI SAPER UTILIZZARE CON DIMESTICHEZZA E SPIRITO CRITICO, IN COMPLETA SINTONIA CON QUANTO ESPLICITATO DALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE DEL 2008.

 

STORIA

“NEL NOSTRO PAESE LA STORIA SI MANIFESTA ALLE NUOVE GENERAZIONI NELLA STRAORDINARIA SEDIMENTAZIONE DI CIVILTÀ E SOCIETÀ LEGGIBILE NELLE CITTÀ, PICCOLE O GRANDI CHE SIANO, NEI TANTI SEGNI CONSERVATI NEL PAESAGGIO, NELLE MIGLIAIA DI SITI ARCHEOLOGICI, NELLE COLLEZIONI D’ARTE, NEGLI ARCHIVI, NELLE MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI CHE INVESTONO, INSIEME, LINGUA, MUSICA, ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, MANIFATTURA, CULTURA ALIMENTARE E CHE ENTRANO NELLA VITA QUOTIDIANA.” (INDICAZIONI NAZIONALI, 2012, p. 51)

 LA COSTITUZIONE STESSA, ALL’ARTICOLO 9, IMPEGNA TUTTI, E DUNQUE IN PARTICOLARE LA SCUOLA, NEL COMPITO DI TUTELARE IL PATRIMONIO STORICO.

PER QUESTA RAGIONE LA SCUOLA È CHIAMATA AD ESPLORARE, ARRICCHIRE, APPROFONDIRE E CONSOLIDARE LA CONOSCENZA E IL SENSO DELLA STORIA NEI RAGAZZI, ANCHE ATTRAVERSO LIBRI, ATTIVITÀ LABORATORIALI IN CLASSE E FUORI DELLA CLASSE, NONCHÉ ATTRAVERSO L’UTILIZZAZIONE DEI MOLTI MEDIA OGGI DISPONIBILI.

LA STORIA GENERALE NELLA SCUOLA PRIMARIA È DEPUTATA A FAR SCOPRIRE AGLI ALUNNI IL MONDO STORICO MEDIANTE LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONOSCENZE SENZA TRALASCIARE I FATTI STORICI FONDAMENTALI.

I DOCENTI SI IMPEGNANO QUINDI, A FAR SCOPRIRE AGLI ALUNNI IL NESSO TRA LE TRACCE E LE CONOSCENZE DEL PASSATO, A FAR USARE CON METODO LE FONTI ARCHEOLOGICHE, MUSEALI, ICONICHE, ARCHIVISTICHE, A FAR APPREZZARE IL LORO VALORE DI BENI CULTURALI. IN TAL MODO L’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE FORNISCE UN CONTRIBUTO FONDAMENTALE ALLA CITTADINANZA ATTIVA, METTENDO IN EVIDENZA LE DIFFERENZE TRA LE DIVERSE GENERAZIONI.

È PERTANTO ATTRAVERSO TUTTEI QUESTI TIPI DI ESPERIENZE CHE I BAMBINI HANNO AVUTO MODO DI CONOSCERE IL MONDO ROMANO E RISCOPRIRE IL PROPRIO TERRITORIO.
È PROPRIO GRAZIE A QUESTO TIPO DI ESPERIENZE CHE SONO RIUSCITI AD ELABORARE TESTI SCRITTI RISPETTO AGLI ARGOMENTI IN CUI SI SONO CIMENTATI ED HANNO STUDIATO, USANDO UN LESSICO APPROPRIATO E CONSONE APPARECCHIATURE DIGITALI. (PANCIERA, 2020)

SOLO IN TAL MODO SI È RIUSCITI AD ARRIVARE ALLA FORMAZIONE DI QUELLA CHE MORIN (2000, P.15) CHIAMA “UNA TESTA BEN FATTA”, CIOÈ UNA MENTE CHE DISPONGA ALLO STESSO TEMPO DI UN’ATTITUDINE GENERALE A PORRE E A TRATTARE I PROBLEMI CHE PERMETTONO DI COLLEGARE I SAPERI E DI DARE LORO UN SENSO. (LANDI, 2018).

 

GEOGRAFIA

L’APERTURA AL MONDO ATTUALE È NECESSARIA ANCHE PER SVILUPPARE COMPETENZE RELATIVE ALLA CITTADINANZA ATTIVA, COME LA CONSAPEVOLEZZA DI FAR PARTE DI UNA COMUNITÀ TERRITORIALE ORGANIZZATA.

COME ELICITATO DALLE INDICAZIONI NAZIONALI (2012), L’OPPORTUNITÀ FORMATIVA OFFERTA DALLA GEOGRAFIA È QUELLA DI ABITUARE A OSSERVARE LA REALTÀ DA PUNTI DI VISTA DIVERSI, CHE CONSENTONO DI CONSIDERARE E RISPETTARE VISIONI PLURIME, IN UN APPROCCIO INTERCULTURALE DAL VICINO AL LONTANO.

NELLE STESSE PAGINE DEL LIBRO “EMILIO O DELL’EDUCAZIONE” DI JEAN JACQUES ROUSSEAU (2003), NEL CAPITOLO “LEZIONE ATTIVA DI GEOGRAFIA” VIENE CONSIDERATA L’IMPORTANZA DI VIVERE UNA GEOGRAFIA “ATTIVA” IMPEGNATA NON SOLO SUL SAPERE MA ANCHE SUL SAPER FARE.

L’APPRENDIMENTO RISULTERA’ INFATTI INEFFICACE SE “NON SI RIUSCIRA’ A COINVOLGERE I RAGAZZI IN UN DISCORSO GEOGRAFICO PIU’ AMPIO, CHE È ANCHE STORICO E SOCIALE” (DE VECCHIS & MORRI, 2010).

LA SCELTA DI PROPORRE UN GEMELLAGGIO TRA DUE SCUOLE DI PAESI DIVERSI CI HA PERMESSO DI FAVORIRE NEGLI ALUNNI UN APPROCCIO ATTIVO ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE, ATTRAVERSO UN’ESPLORAZIONE DIRETTA.

L’EDUCAZIONE AL TERRITORIO, INTESA COME ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA, PERMETTE DI FORMARE ALLIEVI AUTONOMI E CRITICI.

 

INGLESE

SONO IN PRIMIS LE INDICAZIONI NAZIONALI DEL 2012 A RICORDARE IN PIÙ PASSAGGI L’IMPORTANZA DELL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE LINGUISTICHE AL FINE DI MIGLIORARE LE CAPACITÀ DI RELAZIONE COMUNICATIVA, DI ESPRESSIONE DI SÉ E DEI PROPRI SAPERI, NONCHÉ L’ACCESSO ALLE INFORMAZIONI, LA COSTRUZIONE DELLE CONOSCENZE E L’ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA:

“ALL’ ALFABETIZZAZIONE CULTURALE E SOCIALE CONCORRE IN VIA PRIORITARIA L’ EDUCAZIONE PLURILINGUE ED INTERCULTURALE. LA LINGUA MATERNA, LA LINGUA DI SCOLARIZZAZIONE E LE LINGUE EUROPEE […]CONTRIBUISCONO […] A PROMUOVERE I DIRITTI DEL SOGGETTO AL PIENO SVILUPPO DELLA PROPRIA IDENTITÀ NEL CONTATTO CON L’ALTERITÀ LINGUISTICA E CULTURALE. L’EDUCAZIONE PLURILINGUE E INTERCULTURALE RAPPRESENTA UNA RISORSA FUNZIONALE ALLA VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ E AL SUCCESSO SCOLASTICO DI TUTTI E DI OGNUNO ED È PRESUPPOSTO PER L’INCLUSIONE SOCIALE E PER LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.”

ANCHE L’ARTICOLO 7 DELLA LEGGE 107/2015 ANNOVERA TRA GLI OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI:

“LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ITALIANO NONCHÉ ALLA LINGUA INGLESE” MEDIANTE LA METODOLOGIA CLIL.

ANCHE LE COMPETENZE CHIAVE PER IL CURRICOLO DEL 2008, NEL TRATTARE LA COMPETENZA MULTILINGUISTICA, SI SOFFERMANO SULLA SUA IMPORTANZA NEL COMUNICARE, INTESO COME COMPRENDERE, ESPRIMERE E INTERPRETARE CONCETTI, PENSIERI, SENTIMENTI, FATTI E OPINIONI IN FORMA SIA ORALE SIA SCRITTA.

LE COMPETENZE LINGUISTICHE COMPRENDONO UNA DIMENSIONE STORICA E UNA DIMENSIONE INTERCULTURALE,  QUEST’ULTIMA È PROPRIO BASATA SULLA CAPACITÀ DI MEDIARE TRA DIVERSE LINGUE E MEZZI DI COMUNICAZIONE, COME INDICATO NEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO.

SECONDO LE CIRCOSTANZE, ESSA PUÒ COMPRENDERE IL MANTENIMENTO E L’ULTERIORE SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA LINGUA MADRE, NONCHÉ L’ACQUISIZIONE DELLA LINGUA UFFICIALE O DELLE LINGUE UFFICIALI DI UN PAESE.

PROPRIO PER TALE RAGIONE, ABBIAMO PENSATO DI INCLUDERE UNA PARTE STORICA RACCONTATA IN LINGUA INGLESE.

 

MUSICA

SECONDO QUANTO RIPORTATO DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DEL 2012 “L’APPRENDIMENTO DELLA MUSICA CONSTA DI PRATICHE E DI CONOSCENZE, E NELLA SCUOLA SI ARTICOLA SU DUE DIMENSIONI:

A) PRODUZIONE, MEDIANTE L’AZIONE DIRETTA (ESPLORATIVA, COMPOSITIVA, ESECUTIVA) CON E SUI MATERIALI SONORI, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ CORALE E DI MUSICA D’INSIEME;
B) FRUIZIONE CONSAPEVOLE, CHE IMPLICA LA COSTRUZIONE E L’ELABORAZIONE DI SIGNIFICATI PERSONALI, SOCIALI E CULTURALI, RELATIVAMENTE A FATTI, EVENTI, OPERE DEL PRESENTE E DEL PASSATO”.[…]

TRA I PRINCIPALI SI ANNOVERANO:

IL CANTO E LA PRATICA DEGLI STRUMENTI MUSICALI, LA PRODUZIONE CREATIVA, L’ASCOLTO, LA COMPRENSIONE E LA RIFLESSIONE CRITICA CHE FAVORISCONO LO SVILUPPO DELLA MUSICALITÀ CHE È IN CIASCUNO.[…]

COME ESPLICATO DA BIASUTTI (2002),  LA MESSA IN ATTO DI UNA PARTITURA INFORMALE PUO’ COMPRENDERE PARTI VOCALI (CON PAROLE CANTATE, GRIDATE, SUSSURRATE), L’USO DI MATERIALI POVERI COME SASSI, CARTA, OGGETTI SONORI O STRUMENTI COSTRUITI. QUESTO CI PERMETTE DI RIFLETTERE SULLA QUALITA’ DEL SUONO E SULLA PRODUZIONE SONORA.

LA MUSICA EDUCA GLI ALUNNI ALL’ESPRESSIONE E ALLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI E LE TECNICHE SPECIFICHE DEL PROPRIO LINGUAGGIO […]INTERAGENDO COSTANTEMENTE CON LE ALTRE ARTI ED APRENDOSI AGLI SCAMBI E ALLE INTERAZIONI CON I VARI AMBITI DEL SAPERE […]
TESI PER ALTRO SOSTENUTA ANCHE DA BIASUTTI, SECONDO IL QUALE, ANCHE LO STUDIOSO PALMER (1997, CITATO IN BIASUTTI, 2007, P.17) RILEVA CHE “I MECCANISMI COGNITIVI ATTIVATI NELL’ESECUZIONE MUSICALE POSSONO ESSERE COMUNI ED AVERE INFLUENZE ANCHE IN ALTRI CAMPI”.

E’ PER TALE RAGIONE NEL CORSO DI TUTTE LE ESPERIENZE VISSUTE DAGLI ALUNNI LA MUSICA E’ STATA PARTE INTEGRANTE DEL LORO PROCESSO DI APPRENDIMENTO.
I BAMBINI SI SONO INFATTI CIMENTATI NELLO STUDIO DEGLI ANTICHI STRUMENTI MUSICALI ROMANI E NEL RIFACIMENTO DI ALCUNI DI ESSI, NELLA PRODUZIONE DI RITMI E FAMOSI BRANI MUSICALI, SUONATI E CANTATI.

 

TECNOLOGIA

“LO STUDIO E L’ESERCIZIO DELLA TECNOLOGIA FAVORISCONO E STIMOLANO LA GENERALE ATTITUDINE UMANA A PORRE E A TRATTARE PROBLEMI, FACENDO DIALOGARE E COLLABORARE ABILITÀ DI TIPO COGNITIVO, OPERATIVO, METODOLOGICO E SOCIALE”.

 QUANTO DICHIARATO IN OSSEQUIO NELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO (2012), METTE IN LUCE IL COMPITO DELLA TECNOLOGIA, CIOÈ QUELLO DI “PROMUOVERE NEI BAMBINI FORME DI PENSIERO E ATTEGGIAMENTI CHE PREPARINO E SOSTENGANO INTERVENTI TRASFORMATIVI DELL’AMBIENTE CIRCOSTANTE ATTRAVERSO UN USO CONSAPEVOLE E INTELLIGENTE DELLE RISORSE” (p. 80).

CIÒ RISULTA ESSERE POSSIBILE SELEZIONANDO TEMI E PROBLEMI VICINI ALLA LORO ESPERIENZA, SVILUPPANDO IN LORO UNA CRESCENTE PADRONANZA DEI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA TECNOLOGIA E DELLE LORO RELAZIONI.

PERNO PER L’INSEGNAMENTO DELLA TECNOLOGIA È UNA DIDATTICA LABORATORIALE, SITO IN CUI SI COMBINANO LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SEMPLICI PRODOTTI ORIGINALI CON LA MODIFICA MIGLIORATIVA, NEL SENSO DELL’EFFICACIA O DELL’EFFICIENZA, DI QUELLI GIÀ ESISTENTI.

COME AFFERMATO DA DE ROSSI (2015), FONDAMENTALE RISULTA ESSERE INOLTRE PER I RAGAZZI, L’INTRODUZIONE AD ALCUNI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE CHE SI PRESTANO A SVILUPPARE IL GUSTO PER L’IDEAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI (SITI WEB INTERATTIVI, ESERCIZI, GIOCHI, PROGRAMMI DI UTILITÀ).

LO STESSO UTILIZZO DI GIOCHI EDUCATIVO DIDATTICI ONLINE PERMETTE AI BAMBINI DI APPRENDERE O CONSOLIDARE QUANTO È STATO LORO INSEGNATO, FORNENDO CONTEMPORANEAMENTE UN FEEDBACK IMMEDIATO E REALE AL DOCENTE.

TENENDO IN CONSIDERAZIONE QUANTO SOPRA CITATO, ABBIAMO DUNQUE RITENUTO OPPORTUNO PROPORRE AI BAMBINI INNUMEREVOLI ATTIVITA’ IN CUI FOSSE PREVISTA UN’ESPERIENZA DI RICICLAGGIO, DURANTE LA QUALE E’ STATO POSSIBILE FAR COMPRENDERE AI BAMBINI CHE IL MATERIALE CHE RISULTAVA ESSERE IN QUEL MOMENTO INUTILE SI RILEVAVA POI ESSERE INDISPENSABILE.

AL CONTEMPO, RIFACENDOCI ALL’ALTRA BRANCA DELLA TECNOLOGIA, NON ABBIAMO FATTO MANCARE LA COMPONENTE TECNOLOGICA CHE SI E’ RILEVATA ESSERE PRESENTE NELL’INTERO PROCESSO DI APPRENDIMENTO DEL NOSTRO PROGETTO, NONCHE’ NELLA REALIZZAZIONE DEL NOSTRO ARTEFATTO.

 

ARTE

“È IMPORTANTE CHE L’ALUNNO APPRENDA, A PARTIRE DAI PRIMI ANNI, GLI ELEMENTI DI BASE DEL LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI E ALLO STESSO TEMPO SPERIMENTI DIVERSI METODI DI APPROCCIO ALLE OPERE D’ARTE, ANCHE ATTRAVERSO ESPERIENZE DIRETTE NEL TERRITORIO E NEI MUSEI.  È NECESSARIO, INOLTRE, CHE ABBIA UNA CONOSCENZA DEI LUOGHI E DEI CONTESTI STORICI, DEGLI STILI E DELLE FUNZIONI CHE CARATTERIZZANO LA PRODUZIONE ARTISTICA”

DURANTE IL PROGETTO I BAMBINI HANNO POTUTO FAMILIARIZZARE CON ALCUNE FORME DI ARTE E DI PRODUZIONE ARTIGIANALE APPARTENUTE ALL’EPOCA ROMANA.

NELLO SPECIFICO I BAMBINI DI CAMPAGNA LUPIA HANNO LAVORATO SULLA TECNICA DEL MOSAICO E SULLA CREAZIONE DI GIOIELLI SIMILI A QUELLI USATI NELL’ANTICA ROMA SERVENDOSI DEL DAS. CON MATERIALI DI RECUPERO QUALI CARTONCINI, CARTONI, POLISTIROLO, PLURIBALL, HANNO CREATO SPADE, ELMI E SCUDI DELL’EPOCA. ALLO STESSO MODO I BAMBINI DI CADONEGHE HANNO REALIZZATO CON IL DAS ROSSO LE LUCERNE APPARTENENTI ALL’EPOCA ROMANA.

IN PERFETTO ACCORDO CON QUANTO ASSERITO DA PIVA & MASO (2020) E’ FONDAMENTALE LASCIARE AI BAMBINI UNO SPAZIO DI ESPRESSIONE STIMOLANDO COSI’ LA LORO CURIOSITA’.

NELLE INDICAZIONI NAZIONALI (2012) SI EVINCE QUANTO È NECESSARIO CHE L’ APPRENDIMENTO DELL’ARTE SIA REALIZZATO ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONE DEI SUOI NUCLEI COSTITUTIVI: SENSORIALE (SVILUPPO DELLE DIMENSIONI TATTILE, OLFATTIVA, UDITIVA, VISIVA); LINGUISTICO-COMUNICATIVO (IL MESSAGGIO VISIVO, I SEGNI DEI CODICI ICONICI E NON ICONICI, LE FUNZIONI, ECC.); STORICO-CULTURALE (L’ARTE COME DOCUMENTO PER COMPRENDERE LA STORIA, LA SOCIETÀ, LA CULTURA, LA RELIGIONE DI UNA SPECIFICA EPOCA); ESPRESSIVO/COMUNICATIVA (PRODUZIONE). QUESTO PERMETTE DI SVILUPPARE TUTTI GLI ASPETTI DELLA PERSONALITÀ DELL’ALUNNO.

 

EDUCAZIONE MOTORIA

“L’EDUCAZIONE MOTORIA È L’OCCASIONE PER PROMUOVERE ESPERIENZE COGNITIVE, SOCIALI, CULTURALI E AFFETTIVE. PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE SIGNIFICA CONDIVIDERE CON ALTRE PERSONE ESPERIENZE DI GRUPPO, PROMUOVENDO L’INSERIMENTO ANCHE DI ALUNNI CON VARIE FORME DI DIVERSITÀ ED ESALTANDO IL VALORE DELLA COOPERAZIONE E DEL LAVORO DI SQUADRA.” (INDICAZIONI NAZIONALI, 2012, p.83)

COME ASSERITO DA PENTO (2020), UNA DELLE FORME PIÙ COMPLETE DI ATTIVITÀ DA PROPORRE AI BAMBINI È IL GIOCO, UN IMPORTANTE STRUMENTO EDUCATIVO E FATTORE DI CRESCITA PERCHÉ PERMETTE DI SPERIMENTARE E DI CONSOLIDARE SUCCESSIVAMENTE, DIVERSI TIPI DI COMPETENZE MOTORIE, COGNITIVE, AFFETTIVE E RELAZIONALI.

IL GIOCO E LO SPORT SONO, INFATTI, MEDIATORI E FACILITATORI DI RELAZIONI E «INCONTRI». L’ATTIVITÀ SPORTIVA PROMUOVE IL VALORE DEL RISPETTO DI REGOLE E L’IMPORTANZA DI RISPETTARLE.

PROPRIO PER LE RAGIONI SOPRASCRITTE CI SIAMO POSTE COME OBIETTIVO IL SAPER UTILIZZARE NUMEROSI GIOCHI DERIVANTI DALLA TRADIZIONE POPOLARE ROMANA APPLICANDONE INDICAZIONI E REGOLE.